Bouvard e Pécuchet

"Niente riflessioni! Niente riflessioni! Copiamo! Bisogna che la pagina si riempia. Che il "monumento" si compia ... uguaglianza di tutto, del bene e del male, del bello e del brutto, dell'insignificante e del caratteristico. C'è verità solo nei fenomeni."

[Gustave Flaubert, Bouvard e Pécuchet, Feltrinelli, 1998, pag. 298]

Sonetti dei mesi

D'april vi dono la gentil campagna
tutta fiorita di bell'erba fresca;
fontane d'acqua, che non vi rincresca;
donne e donzelle per vostra compagna;

ambianti palafren', destrier di Spagna
e gente costumata alla francesca;
cantar, danzar alla provenzalesca
con istormenti nuovi della Magna.

E d'intorno vi sian molti giardini,
e giachito vi sia ogni persona;
ciascun con reverenza e inchini

a quel gentil ch'ho dato la corona
de pietre preziose, le più fini
c'ha 'l Presto Gianni o re di Babilonia.

[Folgóre da San Gimignano, Sonetti dei mesi (D'april) in Gianfranco Contini, Letteratura italiana delle origini, Firenze, Sansoni, 1985, pag. 121]